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Bomberos y Emergencias

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Otras fuerzas y cuerpos de seguridad

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Gestione dello stress nelle operazioni ad alto rischio

La gestione dello stress nelle operazioni ad alto rischio è una sfida cruciale per gli agenti di polizia e gli altri membri delle forze e degli organismi di sicurezza dello Stato. Nelle situazioni in cui la vita delle persone coinvolte può essere in pericolo, è essenziale mantenere la calma e prendere le giuste decisioni.

Vuoi saperne di più? In questo articolo ti forniamo tutte le chiavi, nonché alcune delle strategie più efficaci che esistono quando si tratta di gestire lo stress in situazioni estreme. 

Cominciamo!

Perché è importante gestire lo stress in situazioni critiche?

Le operazioni ad alto rischio (interventi armati, salvataggi in ambienti pericolosi, controlli antisommossa, attacchi terroristici…) impongono un’enorme pressione sugli agenti. Lo stress prolungato può portare a conseguenze fisiche e mentali come affaticamento, ansia, insonnia o persino disturbo da stress post-traumatico. Inoltre, influisce direttamente sulle prestazioni operative, rendendo difficile prendere decisioni rapide ed efficaci.

Nel numero di ottobre 2015 della rivista Sicurezza e Salute sul Lavoro 1, dedicato allo stress nell’ambiente della polizia, vengono evidenziati diversi studi che fanno luce su questo problema. Uno di questi, realizzato nel 2008 su richiesta della Confederazione per la Sicurezza Locale – un’organizzazione che riunisce i sindacati degli agenti di polizia locali in Spagna – rivela che il 65% degli agenti soffre di stress, mentre il 50% soffre di disturbi del sonno.

Ma c’è di più. A partire dagli anni ’60, diverse indagini hanno indicato che la professione di agente di polizia presenta alti livelli di indicatori di salute legati allo stress: consumo di alcol, disturbi digestivi e cardiaci, suicidi, stati emotivi negativi…

Un esempio particolarmente illustrativo è stato il caso dell’11-M in Spagna. Gli attacchi terroristici di Madrid nel 2004 non hanno colpito solo le vittime dirette, ma anche le squadre di emergenza, compresi gli agenti di polizia. A distanza di anni, alcuni di loro presentavano sintomi di stress post-traumatico simili a quelli di chi si trovava sui treni dove avvennero le esplosioni, come ricordi, immagini o comportamenti di evitamento.

La gestione dello stress nelle operazioni ad alto rischio può essere migliorata con diverse strategie

Strategie chiave per la gestione dello stress nelle operazioni ad alto rischio

Gestire lo stress nelle operazioni ad alto rischio è essenziale per tutelare la salute mentale e fisica degli agenti, nonché per garantire prestazioni efficienti in situazioni critiche. Strategie come quelle che vedremo di seguito possono fare la differenza migliorando la preparazione e la capacità di risposta in contesti ad alta pressione.

Formazione psicologica preventiva

Questo è un aspetto chiave per aiutare i professionisti ad anticipare e gestire le sfide estreme associate al loro lavoro. Ciò consente loro di affrontare efficacemente situazioni complesse che potrebbero generare un livello significativo di stress ed esaurimento emotivo.

Tecniche di respirazione tattica

Il controllo della respirazione è uno strumento molto potente quando si tratta di ridurre l’ansia nei momenti di alta tensione. Metodi come la respirazione diaframmatica aiutano a stabilizzare la frequenza cardiaca e a ritrovare la concentrazione, favorendo uno stato di serenità e migliorando la capacità di reazione.

Gestione precoce dello stress

Formare gli operatori affinché identifichino i primi segnali di stress e fornire loro strumenti pratici è molto utile se si vogliono mitigarne gli effetti. In questo senso le tecniche da attuare possono essere:

●  Generali. Focalizzate sul rafforzamento delle risorse personali per far fronte allo stress, come mantenere una routine di esercizio fisico regolare o seguire una dieta equilibrata.

●  Cognitive. Mirate a trasformare il modo in cui le situazioni vengono percepite e valutate, correggendo interpretazioni negative o errate e promuovendo una mentalità positiva e ottimista.

●  Fisiologiche. Progettate per ridurre l’attivazione corporea e alleviare il disagio fisico ed emotivo causato dallo stress. Includono metodi come il rilassamento muscolare, la meditazione e altre pratiche che promuovono l’equilibrio mentale e fisico.

●  Comportamentali. Focalizzate sulla promozione di comportamenti adattivi attraverso strategie e abilità pratiche che rendano più facile affrontare situazioni diverse. Alcune delle più comuni includono la risoluzione di problemi e conflitti o l’autocontrollo.

Formazione continua su competenze ed emozioni

La formazione costante non solo migliora la competenza tecnica dei professionisti, ma soprattutto rafforza la loro intelligenza emotiva, fattore essenziale per gestire lo stress in ambienti difficili. Questo tipo di formazione consente loro di acquisire fiducia nelle proprie capacità, ridurne l’incertezza e mantenere un maggiore controllo durante lo sviluppo dei propri compiti.

Supporto del team e comunicazione efficace

Lo stress risulta notevolmente ridotto quando gli agenti sanno di potersi fidare del proprio team. Incoraggiare una comunicazione aperta ed efficace durante le operazioni rafforza la coesione e riduce al minimo il rischio di errori dovuti a mancanza di informazioni o incomprensioni.

Gestione dello stress nelle operazioni ad alto rischio: conclusioni finali

La corretta gestione dello stress nelle operazioni ad alto rischio è una componente essenziale per il successo delle missioni e il benessere degli agenti. Attraverso strategie come la formazione psicologica, le tecniche di rilassamento e un forte supporto organizzativo, gli agenti di polizia e gli altri membri delle forze dell’ordine possono affrontare le sfide più impegnative con maggiore sicurezza e fiducia. Proteggere chi ci protegge non è solo una responsabilità, ma anche un investimento nell’efficacia e nella sicurezza di tutta la società.

Riferimenti

1. Sicurezza e salute sul lavoro (2015). Estratto il 14 gennaio 2025 da url